Il costo del pane in molte città italiane è arrivato alle stelle. Dunque, perché non riscoprire il piacere di farlo in casa?
Vi proponiamo una ricetta facile da realizzare, per ottenere un prodotto che ha una grande riserva di energia, grazie ai carboidrati, e molto ricco di valori nutrizionali. Utilizzeremo innanzitutto dure ingredienti fondamentali, possibilmente da agricoltura biologica: la farina di grano tenero integrale e i semi di sesamo chiaro.

Perché la farina di grano tenero integrale?
La farina integrale, derivata dalla macinazione del frumento tenero (Triticum aestivum) contiene tutte le parti del chicco e, dal punto di vista nutrizionale, è quella più completa. Infatti è l’unica che conserva le fibre, che aiutano il transito intestinale, i minerali come il potassio e il fosforo in buone quantità, ma anche le vitamine del gruppo B e la vitamina E.
Le proprietà dei semi di sesamo
Anche nei semi di sesamo si nasconde una grande riserva di energia con un alto contenuto di proteine, carboidrati, minerali (ferro, selenio, potassio, fosforo e calcio). Sono anch’essi un’ottima fonte di vitamine del gruppo B.

Pane Integrale con Semi di Sesamo
Accessori
- 1 Ciotola grande
- Spianatoia
- Cucchiaio di legno
Ingredienti
- 1 Kg Farina di grano tenero integrale
- 100 Gr Lievito madre essiccato attivo con germe di grano
- 570 Ml Acqua tiepida
- 1 Cucchiaio Olio extra vergine di oliva
- 15 Gr Sale marino integrale
- QB Semi di Sesamo
Preparazione
- Lasciando da parte 150 g di farina, inizieremo con il miscelare, in un recipiente idoneo, il lievito madre essiccato attivo con germe di grano alla farina integrale di grano tenero, setacciando il tutto, passeremo dunque a impastare con un mestolo in legno e l’aggiunta di acqua tiepida.
- Quando il composto è parzialmente impastato, sarà il momento di aggiungere un cucchiaio d’olio extravergine d’oliva, i semi di sesamo bianchi, il sale marino integrale.
- È ora il momento di valutare se aggiungere o meno il resto della farina.Come facciamo a valutare? Dipenderà dall’impasto ottenuto, in quanto la quantità di farina che verrà assorbita potrà variare a seconda della farina utilizzata e dell’umidità dell’ambiente.
- Trasferiremo l’impasto ottenuto dal recipiente ad una spianatoia. Ora sarà il momento di continuare a impastare a mano, per almeno un quarto d’ora.
- Metteremo l’impasto ottenuto in una ciotola dalle dimensioni idonee per la prima lievitazione, avendo cura di coprirlo con un panno e tenerlo al riparo dalle correnti d’aria. Dovremo attendere 2 o 3 ore, ritrovando l’impasto parzialmente gonfiato.È questo il momento per impastarlo brevemente, senza sgonfiarlo troppo, e di dargli una forma di pagnotta.
- La pagnotta ottenuta è pronta per la seconda e ultima lievitazione, per circa 2 o 3 ore. Questa avverrà su una teglia, che sarà stata precedentemente rivestita con carta da forno, avendo cura di tenerla ancora al riparo da correnti. La pagnotta avrà così il tempo e il modo di raddoppiare il proprio volume.
- Predisporremo prima il forno, per tenerlo già caldo a 220 °C. Cuoceremo per 15 minuti prima di portare la temperatura a 180 °C e continueremo a cuocere per circa 30 minuti.
- Esiste un trucchetto per sapere se la nostra pagnotta sarà ben cotta. Tireremo la pagnotta dal forno e proveremo a “bussare” sul fondo. Con un po’ di pratica riconosceremo il suono secco e sordo del pane ben cotto.
Ricetta di Luigi Di Gioia da IlGuru.









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